Era dicembre del 2021 quando (per colpa nostra!) il sito saltò e perdemmo in questo modo materiale, contatti mail, foto, video ma soprattutto la voglia di rimetterci in gioco dopo 2 anni devastanti per noi e per tutti. Avevamo appena festeggiato il nostro 16esimo compleanno e il sentimento diffuso era che quello che volevamo fare l’avevamo già fatto. In fondo quante realtà culturali avevano una storia così lunga e quante nel frattempo erano terminate, principalmente perché non in grado di sostenersi autonomamente.

Improvvisamente un’idea: e se allargassimo l’organizzazione e la direzione artistica a forze nuove? Meglio se più giovani dei fondatori che avevano iniziato quest’avventura. Così è stato. Il 18 dicembre eravamo nuovamente online, la mail funzionava e nei successivi mesi ci saremmo dedicati a ricreare una mailing-list snellita di tutti quei contatti che da quando avevamo iniziato erano evaporati. Già che stavamo reinventandoci abbiamo pure preso la decisione di staccarci da ogni social commerciale per entrare in uno non a scopo di lucro che ora è pure embeddado nel sito (so 00s, è vero).

E questa infrastruttura a che scopo? Innanzitutto per permettere ad altre persone di sperimentare. Perché se l’impronta del nostro progetto è diretta conseguenza del nostro essere formalmente un’ Associazione di Promozione Sociale, nessuno ci vieta di portare i nostri contenuti in maniera diversa rispetto a come facevamo nel 2005. E sembra che ce l’abbiamo fatta visto che in 12 mesi abbiamo portato in scena 3 nuovi spettacoli e uno è in fase di produzione per l’inizio dell’anno entrante. E questo è stato possibile esclusivamente grazie agli autori e artisti che ci hanno affiancato e, auspicabilmente, ci sostituiranno nel prossimo futuro. E dal momento che abbiamo lanciato questo appello è successa una cosa che ci ha mostrato che andavamo nella giusta direzione: nel 2022 sul palco e in fase di scrittura abbiamo raggiunto la parità uomini-donne. Era sufficiente avere una possibilità.